GRIMOLDI - TRENORD È UN PATRIMONIO LOMBARDO E NON DEVE FINIRE NEL TRITACARNE ROMANO. SALVIAMO LE TRATTE E LE STAZIONI, TUTELIAMO I PENDOLARI LOMBARDI

trenordSono assolutamente d'accordo con il presidente di FNM, Andrea Gibelli, nel respingere le “avances” dei vertici delle Ferrovie dello Stato, dell'amministratore delegato Mazzoncini che, ipotizzando un accorpamento di Trenord con Ferrovie dello Stato, si atteggia già a padrone del vapore, lanciando proclami che non possono che preoccupare migliaia di lavoratori e pendolari lombardi.

Proprio nel momento in cui Trenord sta aumentando la qualità del servizio con nuovi treni, misure di sicurezza all'avanguardia e interventi di miglioramento nelle stazioni, ecco arrivare il “padrone” romano che vorrebbe acquisire l'azienda per farne tutt'altro.

Obiettivo della centralizzazione per le Ferrovie dello Stato è poter utilizzare le tratte di Trenord per far transitare le Frecce ad alta velocità, un affare certamente redditizio per FS, ma in questo modo si lascerebbero a piedi i pendolari lombardi e si trasformerebbero le stazioni intermedie in una terra di nessuno abbandonata ai soliti noti.

È bene ricordare, a chi finge di non ricordarlo, che oggi un'alta percentuale di corse e di tratte economicamente non redditizie sono tenute in vita solo grazie all'aiuto della Regione Lombardia che, a salvaguardia dei cittadini lombardi, continua ad avere come priorità il servizio pubblico rispetto all'incasso.

Se Trenord finisse nelle braccia di FS avverrebbe esattamente il contrario e questo non può e non deve accadere. Se Ferrovie dello Stato vuole davvero investire in Trenord è la benvenuta, se vuole farla sua per farne altro ed utilizzarne altro non lo è affatto.

Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda