Lavoro nero, Bordonali: al via accordi con Polizie locali per combatterlo su tutto il territorio

19 maggio 2017 - (Lnews - Milano) Promuovere e realizzare interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del lavoro nero e del caporalato grazie alla collaborazione con la Polizia locale. 

È questo l'obiettivo di una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali".

IMMIGRATI CLANDESTINI MAGGIORI VITTIME DELLO SFRUTTAMENTO - "Sono in continuo aumento - spiega Bordonali - i fenomeni di sfruttamento lavorativo. In questo modo si crea una grave alterazione del sistema economico perché c'è una concorrenza sleale a danno di quei datori di lavoro che rispettano le regole. Questi fenomeni, oltretutto, si stanno maggiormente diffondendo con l'immigrazione incontrollata di cui la Lombardia è vittima. Gli immigrati in condizione di clandestinità o presenti irregolarmente sul territorio italiano sono infatti i soggetti maggiormente sfruttati".

26.143 EURO PER FINANZIARE ACCORDI DI COLLABORAZIONE - "Per questo - continua l'assessore - abbiamo stanziato 26.143 euro per stringere accordi di collaborazione istituzionale, in particolare nel settore agricolo, che possano aiutarci a sconfiggere questa piaga".

PAVIA, BRESCIA, MANTOVA, MONZA BRIANZA, MILANO, SONDRIO, LECCO LE AREE MAGGIORMENTE COLPITE - Questi fondi consentiranno dunque di promuovere e realizzare interventi integrati con le Polizie locali di Pavia, Brescia, Mantova, Monza Brianza, Milano, Sondrio, Lecco che sono state individuate come le aree a maggior rischio di sfruttamento lavorativo mediante accordi di collaborazione istituzionale, aperti anche agli comuni capoluogo.

L'ITER - alla sottoscrizione degli accordi gli Enti locali interessati dovranno presentare alla Struttura regionale competente i progetti mediante i quali conseguire le finalità della misura. Contemporaneamente, si attiverà la formazione specifica per gli operatori di Polizia locale coinvolti nei progetti.