Contrasto a violenza contro donne, Brianza: Regione Lombardia modello da imitare

03 maggio 2017 - (Lnews - Milano) "Con lo stanziamento di oltre 5 milioni di euro tra il 2013 e il 2016 per il finanziamento di progetti, lo stanziamento di ulteriori 4 milioni di euro per la ristrutturazione di Centri antiviolenza e case rifugio, la sottoscrizione del protocollo di intesa con le Prefetture e, da ultimo, la recentissima istituzione dell'Albo Regionale dei centri anti violenza, delle case rifugio e di accoglienza, Regione Lombardia interviene con ogni mezzo per contrastare con forza qualsiasi forma di violenza contro le donne".

Così l'assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Francesca Brianza, rispondendo oggi in aula ad una interrogazione a risposta immediata riguardante il Centro Antiviolenza "La Stanza dello Scirocco" di Corsico in Provincia di Milano.

L'IMPEGNO DI REGIONE - "Approfitto di questa occasione - dichiara l'assessore - per fare il punto della situazione su quanto Regione Lombardia sta facendo per contrastare il terribile reato della violenza contro le donne che, nel nostro Paese, costa la vita ad una donna ogni due giorni".

I NUMERI - "Regione Lombardia - ricorda Brianza - tra il gennaio 2014 e giugno 2016, ha stretto accordi di collaborazione con i Comuni capofila di 18 Reti territoriali, ognuna delle quali racchiude al proprio interno uno o più Centri antiviolenza oltre alla presenza del sistema socio-sanitario e delle forze dell'ordine; le 18 Reti - prosegue - coprono complessivamente oltre 7 milioni di abitanti e hanno ricevuto finanziamenti per circa 3,5 milioni di euro di cui 660 mila finalizzati ad aumentare le competenze delle figure professionali che entrano in contatto con donne vittime di violenza".

IL PROTOCOLLO - "Attraverso il protocollo siglato lo scorso aprile con tutte le Prefetture lombarde, che individua nelle Forze dell'Ordine i soggetti fondamentali delle Reti territoriali che lavorano per il contrasto della violenza contro le donne e l'istituzione dell'Albo regionale delle strutture che operano in questo ambito molto delicato - conclude - Regione Lombardia raggiunge uno standard qualitativo molto elevato e certificato dal punto di vista della competenza e della professionalità".