Chiusura valichi minori con la Svizzera, Monti: “Ladri rumeni dall’Italia in Canton Ticino, questione sicurezza reale”

Milano, 27 aprile. “La notizia di una banda di rumeni, provenienti dall’Italia e arrestati nel Canton Ticino, magari servirà a qualcuno per riflettere meglio sulla decisione della Confederazione circa la chiusura notturna dei tre valichi minori, che ha indignato tante anime belle di casa nostra.”

Lo afferma Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone.

“Inutile girarci intorno – prosegue l’esponente del Carroccio varesino – , bisogna fare i conti con la realtà: esiste un problema reale di sicurezza e la Svizzera sta sperimentando soluzioni per affrontarlo, cosa che invece non fa il nostro Paese, paralizzato da lacci e lacciuoli interni e ed esterni e prono di fronte alle migrazioni incontrollate.

L’arresto di questi ladri di origine rumena, provenienti dall’Italia, non è che l’ultimo episodio di una serie di crimini commessi da ‘delinquenti di confine’ e certamente non si può biasimare un territorio che cerca di difendersi da problemi che provengono da fuori. Come Lega Nord non possiamo non tenere conto dell’appello simbolico che la Svizzera ha lanciato all’Italia, in particolare in opposizione ad una gestione europea sregolata dell’immigrazione. Siamo da sempre contrari all’immigrazione clandestina e non possiamo che comprendere le motivazioni per cui la Confederazione elvetica ha preso questa decisione. È opportuno comunque ricordare che si tratta di una sperimentazione e, in quanto tale, di durata determinata; al termine di questa vedremo che decisione prenderanno le autorità ticinesi e solo allora  – conclude Monti – si vedrà come precedere.”