Calderoli. Crollo cavalcavia Fossano. Italia cade a pezzi e Governo spende 4,6 miliardi per i clandestini…

18 aprile - Stavolta è andata bene perché non ci sono vittime.
Un altro ponte è crollato, il terzo in soli sei mesi dopo quello crollato nel lecchese a ottobre e nelle Marche a febbraio, due crolli che hanno provocato tre vittime.
Questa volta a Fossano per un miracolo non ci sono stati morti, ma è inaccettabile che ormai percorrere un cavalcavia o passargli sotto stia diventando una sorta di roulette russa.

Queste cose accadevano in quello che una volta chiamavamo il terzo mondo,  ma forse più semplicemente oggi il terzo mondo è questa Italia mandata allo sfascio da Governi non eletti dai cittadini, dove abbiamo centinaia di morti, ogni anno, per incidenti stradali causati da incuria, mancanza di segnaletica o illuminazione, ai morti negli scontri ferroviari perché c’è un solo binario e mancano i sistemi automatici o satellitari di controllo, alle centinaia di morti per frane, smottamenti, alluvioni di torrenti e tutto quanto accade per il mancato contrasto al dissesto idro geologico.
L’Italia cade a pezzi, stanno, ponti, gallerie, ma anche i soffitti delle scuole o degli ospedali,  eppure questo Paese continua a spendere miliardi su miliardi per andarsi a prendere gli immigrati africani nelle acque libiche e tunisine e portarne a centinaia di migliaia nei nostri territori.
E adesso ci prepariamo a stanziare 4,6 miliardi per mantenere i richiedenti asilo per tutto il 2017: ma con questi miliardi quanti ponti potremmo mettere in sicurezza?
Qualcuno al Governo dovrebbe farsi questa domanda e dare una risposta, non a me, ma ai cittadini.

 

Lo dichiara il sen. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord