On. Grimoldi e on. Rondini (Lega Nord) – Milano, interrogazione a ministro Minniti per chiedere rinforzo organico polizia per boschetto della droga a Rogoredo

13 aprile - "Sulla scandalosa situazione del 'boschetto della droga', nel quartiere milanese di Rogoredo, chiediamo, con un'interrogazione rivolta al ministro dell'Interno, se intenda intervenire al fine di aumentare l’organico di polizia presente a Milano al fine di azzerare una delle piazze di spaccio più importanti a livello regionale, dando sicurezza ai cittadini che desiderano da tempo più controlli, con maggiore frequenza e regolarità".

Lo affermano i deputati leghisti Marco Rondini, primo firmatario, e Paolo Grimoldi, dopo aver depositato alla Camera dei Deputati un'interrogazione indirizzata al ministro Minniti sulla questione del 'boschetto della droga' di Rogoredo.

"Le notizie di stampa - ricordano Grimoldi e Rondini - riportano di operazioni di polizia nel cosiddetto “Bosco della droga” di Rogoredo, quartiere sud di Milano, senza ottenere risultati definitivi in merito allo spaccio di sostanze stupefacenti; nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine i proclami e le promesse della giunta Sala i residenti denunciano che la situazione è addirittura peggiorata, con un aumento di minorenni alla ricerca di droga, una minor presenza di polizia locale e forze dell'ordine e scarsissimi controlli; gli abitanti lamentano come le centrali di spaccio si siano stabilite in via Orwell e in Via Sant'Arialdo gli spacciatori continuano a occupare il territorio e i disperati continuano a essere ben visibili nella stazione e nel quartiere;

l'assessore Rozza aveva promesso di ripulire il bosco a gennaio prevedendo una risoluzione definitiva del problema. Promessa che è stata clamorosamente disattesa, con gli abitanti del quartiere esasperati che chiedono al Comune di attuare una strategia più radicale per risolvere il problema; dati alla mano i presìdi diminuiscono, le postazioni fisse sono un miraggio e non c'è alcun controllo del sottopassaggio autostradale dove si crea lo smistamento delle sostanze stupefacenti. Il problema principale è che manca una definitiva bonifica del sito e un progetto per l'area;

appare assolutamente inadeguata l’attività del Comune di Milano che, con la previsione di blitz sporadici, possa risolvere la situazione senza dare una concreta sistemazione al boschetto e ai dintorni, con la speranza di un definitivo blocco del traffico di droga. Per tali ragioni chiediamo al ministro Minniti se intenda intervenire al fine di aumentare l’organico di polizia presente a Milano al fine di azzerare una delle piazze di spaccio più importanti a livello regionale".