Calderoli. Immigrati, Europa metta i miliardi necessari per chiudere la rotta mediterranea facendo accordi con Serraj e Haftar per non farli più partire dalla Libia

06 aprile - L'ammiraglio Credendino, il comandante della missione navale europea EunavforMed, nell'odierna audizione parlamentare ha confermato quanto già sapevamo ovvero che gli immigrati, ad un anno dalla chiusura della rotta balcanica, stanno arrivando praticamente tutti dalla rotta mediterranea e quasi tutti partono dai porti dell'area della Tripolitania.

Se vogliamo fermare i flussi, pertanto, basta controllare i porti di riferimento della Tripolitania, ed effettuare i pattugliamenti nelle acque libiche e i respingimenti dei barconi ai porti di partenza.

Ma a questo punto serve un intervento dell'Europa, che un anno fa ha stanziato complessivamente sei miliardi alla Turchia per sigillare la rotta balcanica e impedire che la Germania venisse invasa da milioni di immigrati siriani e iracheni.

Adesso occorre fare la stessa cosa con la Libia, ovviamente trattando non solo con Serraj ma anche con il generale Haftar: si facciano accordi con entrambi, si stanzino gli stessi sei miliardi dati alla Turchia, per mettere la Libia in condizioni di non farli partire, allestendo i campi profughi necessari, o di intercettarli nelle loro acque territoriali e riportarli nei loro porti.

Ma sia chiaro: questi sei miliardi li deve mettere l'Europa e non l'Italia che per gli immigrati che arrivano dalla Libia di miliardi ne ha spesi già fin troppi e che stavolta non deve sborsare neppure un centesimo...

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord