Unione europea, Cecchetti: “Bruxelles cappio al collo, va creata una nuova Europa dei popoli”

Milano, 28 marzo 2017 – “L’Unione europea ha fallito. In questi anni è stata un cappio al collo per la Lombardia e per l’Italia ed è ora di dare la parola ai cittadini per chiedere se vogliono continuare questo euro disastro oppure creare una nuova Europa in cui siano i popoli a essere protagonisti.” E’ quanto ha detto oggi il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) durante la discussione al Pirellone della sessione comunitaria. Cecchetti nei giorni scorsi ha presentato una proposta di legge costituzionale al Parlamento per istituire un referendum di indirizzo con cui chiedere ai cittadini italiani se vogliono uscire o meno dall’Unione europea.

“In questi anni – ha continuato Cecchetti – le direttive europee hanno messo in ginocchio i nostri produttori e l’euro ha impoverito i cittadini. Migliaia di aziende lombarde sono infatti in crisi a causa dell’eliminazione dei dazi sull’olio e sul riso, mentre le sanzioni alla Russia fanno perdere alle nostre imprese circa un miliardo e 200milioni di euro ogni anno. La moneta unica ha favorito l’economia tedesca e messo in forte difficoltà i nostri lavoratori, tanto che nel 2001 i tassi di disoccupazione di Italia e Germania erano intorno all’8% e oggi, dopo 16 anni, la disoccupazione in Italia è schizzata al 12,2% mentre quella tedesca è scesa al 4,2%. Il fallimento dell’Ue lo si vede anche nella totale incapacità di gestire l’immigrazione: non c’è una politica comune tanto che alcuni stati hanno sospeso Schengen ristabilendo i confini mentre il nostro paese viene lasciato solo a fronteggiare questo fenomeno. Insomma un disastro su tutti i fronti. E’ tempo – ha concluso Cecchetti - di alzare la testa e cambiare radicalmente questo sistema che ha portato molti più danni che benefici, arrivando a costruire una nuova Europa di popoli e di regioni, che si fondi sulla democrazia, sul principio di autodeterminazione e sulla libertà dei cittadini.”