GRIMOLDI, LEGA: SOLIDARIETA’ A BOSSI CONDANNATO PER VILIPENDIO. MA ESISTE DIRITTO ALLA LIBERTA’ DI OPINIONE E DI PAROLA?

paolo_grimoldi 6La condanna a 18 mesi di reclusione inflitta a Umberto Bossi per il presunto reato di vilipendio al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri è una vergogna ed un insulto non solo alla giustizia ma anche al basilare diritto della libertà di parola e di manifestare la propria opinione, diritto che, a quel che mi risulta, dovrebbe essere ancora tutelato dalla Costituzione. Utilizzo la formula dubitativa del condizionale perché questa assurda condanna mi fa pensare che non sia più così…

Ovviamente esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza, e della Lega Lombarda che rappresento come Commissario Nazionale, ad Umberto Bossi, che tra l’altro non ha offeso o insultato nessuno ma si è limitato a fare una semplice battuta durante un comizio, ma al tempo stesso ribadisco tutta la mia preoccupazione per questa pesante condanna, che rappresenta un inquietante precedente, un preoccupante bavaglio alla libertà di espressione e di pensiero che dovrebbe essere il baluardo di ogni sistema democratico, sempre che l’Italia intenda ancora restare una democrazia. E anche in questo caso utilizzo la formula dubitativa perché questa sentenza mi fa venire seri dubbi a riguardo…

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Commissario della Lega Lombarda

Solidarietà al leader dei Lumbard espressa anche dal Governatore Maroni che definisce la condanna a 18 mesi per vilipendio “una vergognosa sentenza politica”, e da F. Cecchetti, vicepresidente del Consiglio reg.le lombardo: “La condanna inflitta a Bossi per vilipendio al Presidente della Repubblica Napolitano è l'atto vergognoso di uno Stato che scarcera criminali e stupratori e poi vuole tappare la bocca ai cittadini e ai loro rappresentanti”.