Scuola, la Lega in Regione: "Stop a classi di stranieri e test di italiano per la formazione"

istruzioneDopo le punizioni agli albergatori che ospitano i migranti in Lombardia, la Lega chiede un test di verifica della conoscenza dell'italiano per gli stranieri che intendono iscriversi ai corsi professionali della Regione per trovare un lavoro. In caso contrario, solo gli stranieri dovranno frequentare un apposito corso, secondo modalità stabilite dalla giunta guidata da Roberto Maroni. Inoltre, il Carroccio chiede di verificare il rispetto dei tetti alla presenza di studenti stranieri nelle classi.

Le proposte sono contenute in due emendamenti firmati dal capogruppo del Carroccio al Pirellone Massimiliano Romeo e dal suo vice Fabio Rolfi. Gli stessi che la scorsa settimana avevano presentato la proposta di multare e sospendere l'attività agli albergatori che negli ultimi tre anni avevano ospitato migranti. Poi ritirata dopo un fiume di polemiche, che avevano spaccato anche il centrodestra, e trasformata in incentivi e disincentivi per gli albergatori che nello stesso periodo di tempo non avevano tratto ricavi esclusivamente da attività turistica.

In questo caso la Lega  chiede "prove pre selettive per gli stranieri attraverso un test di verifica delle conoscenze della lingua italiana. In caso contrario, lo straniero sarà tenuto a frequentare un apposito corso di lingua italiana secondo modalità stabilite da apposita delibera della giunta regionale". Un paradosso dato che il titolo del progetto di legge 241  al voto domani in Consiglio regionale è 'Qualità, innovazione ed internazionalizzazione dei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia'.

Per quanto riguarda la presenza degli alunni stranieri nelle classi, l'emendamento presentato dalla Lega prevede che si vigili sul rispetto delle quote per evitare classi a maggioranza di alunni stranieri.