FORNERO E DE LUCA, SENTENZE AD PERSONAM? LA LEGA DA SEMPRE PROPONE CHE I MAGISTRATI DEBBANO ESSERE ELETTI DAL POPOLO

11667314_10153316167659471_95551475978663811_nÈ ben strano uno Stato nel quale ci sono non tanto delle leggi ad personam, quanto delle sentenze ad personam, con le quali la medesima norma viene interpretata dai giudici in modo differente a seconda di chi sia il soggetto al quale la norma deve essere applicata. La Corte Costituzionale, pochi mesi fa, ha dichiarato non ammissibile il quesito referendario presentato dalla Lega contro la Legge Fornero adducendo come motivazione che andava ad incidere sul bilancio dello Stato, mentre nel 1985 consentì senza nulla eccepire l'effettuazione del referendum sulla Scala Mobile, che aveva ripercussioni ben più pesanti sul piano economico. Allo stesso modo, oggi il tribunale di Napoli accoglie il ricorso di De Luca contro la Legge Severino consentendogli così di insediarsi, mentre la medesima norma ha costretto Berlusconi ad abbandonare il Parlamento, con un trattamento opposto a quello dell'esponente del Pd. Sembra evidente che vengano utilizzati due pesi e due misure, per questo da sempre la Lega propone che i magistrati giudicanti vengano eletti dal popolo come i procuratori distrettuali negli Stati Uniti, in modo tale che non possano essere influenzati dalla politica.