Immigrazione: Calderoli, o Ue impazzita o Renzi&Co dormono

Anche Danimarca sospeso Schengen. Qui lungaggini, verifiche asilo siano fatte in Africa

image “Oggi anche la Danimarca ha deciso di seguire Francia, Svizzera, Austria e Ungheria reintroducendo, vista la situazione di eccezionale gravità data dall'invasione di clandestini e dal pericolo del terrorismo islamico, i controlli alle frontiere e decretando di fatto la fine di quel trattato di Schengen che invece in Italia, il primo Paese che avrebbe dovuto sospenderlo, viene ancora rispettato”.

Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato, spiegando che: “O i governanti di mezza Europa sono diventati all'improvviso razzisti e xenofobi, oppure sarebbe il caso che Renzi e i suoi ministri dessero finalmente ascolto alla Lega, ripristinando anche da noi i controlli alle frontiere e rispedendo da dove arrivano tutti coloro che non sono profughi e non hanno diritto all'asilo politico, ma sono semplicemente degli immigrati irregolari”.

“Visto che da noi ci vogliono anni prima di stabilire se una persona ha o meno il diritto all'asilo politico - continua l’esponente della Lega Nord - queste operazioni devono essere necessariamente fatte sulle coste africane, creando dei centri di identificazione che certifichino prima della partenza chi è effettivamente profugo e chi no, non ci sono alternative”.

Calderoli attacca: “Qui vengono accolti e mantenuti tutti quanti, poi forse dopo qualche anno si decide chi può rimanere: è un sistema assurdo che ha portato il nostro Paese al collasso e allo spreco di ingenti quantità di denaro pubblico, sul quale si avventano come avvoltoi le organizzazioni criminali, per mantenere persone che nella maggior parte dei casi non avrebbero nemmeno dovuto sbarcare sulle nostre coste”.

“Lo ripeto per l'ennesima volta - conclude - non possiamo accogliere e mantenere tutta la popolazione africana: sveglia Renzi, sveglia Alfano, la ricreazione è finita da un bel po'”.