“Albergo Lombardia completo” Maroni guida la protesta anti clandestini

10156056_10206121826396912_4426455410943051822_n“L'albergo Lombardia è al completo: io voglio spendere i soldi dei lombardi per gli anziani, per i giovani che non trovano lavoro, per chi vuole mettere su famiglia e non riesce a pagare l'affitto, non per i clandestini”: il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, a Bergamo per la manifestazione di protesta organizzata dalla Lega Nord per opporsi all'invio di nuovi profughi nella nostra provincia, ribadisce la propria linea e sintetizza il pensiero dei rappresentati bergamaschi del Carroccio schierati in modo compatto di fronte alla Prefettura.

Militanti e amministratori locali si sono dati appuntamento in via Tasso per sostenere la linea dettata dal governatore della Lombardia che, dal canto suo, li ha ringraziati per la forza che sono in grado di dargli “in queste battaglie giuste, diciamo che la Regione Lombardia che ha il 13% di immigrati contro una media italiana all'8% non può accoglierne altri. Ho il diritto di far presente al governo un problema che non è in grado di risolvere: non cavalchiamo alcun sentimento razzista, l'Europa ci tratta a pesci in faccia e il governo lascia regioni e comuni a sé stessi. Da ministro dell'interno mi sono trovato a gestire una situazione analoga: nel 2011 in 5 mesi sono arrivati 40mila profughi, da luglio ho bloccato le partenze e iniziato i rimpatri. Questo è quello che deve fare il governo: adesso i numeri parlano di più di 200mila persone. La prefettura di Milano mi ha chiesto di allestire una tendopoli: mi sono rifiutato, non si risolve così la situazione”.

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La soluzione proposta da Maroni parte innanzitutto dall'Europa: “Dobbiamo picchiare i pugni sul tavolo, chiediamo una missione umanitaria alle Nazioni Unite. Mandiamo i caschi blu a fare la guerra e non li mandiamo a fare campi profughi in Libia?”.

Dopo aver corretto il tiro sul taglio dei fondi per chi accoglie i profughi, Maroni ha chiarito anche il rapporto coi prefetti, ribadendo quanto già scritto in due lettere nei giorni scorsi: in primo luogo che la Lombardia non ha più spazi per accogliere i profughi e che,nel caso di nuovi invii, vuole sapere con largo anticipo quanti e dove sono destinati, in modo da procedere ai necessari controlli igienico-sanitari con l'Asl.

“Nei comuni della Lega si scordino di mandare ancora un solo clandestino – ha tuonato il segretario provinciale della Lega Nord di Bergamo Daniele Belotti in un intervento pepato – Lanostra è una battaglia di coraggio, onestà e dignità per quei cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese”.

“Va fatta una distinzione tra la sacrosanta immigrazione regolare e di qualità da tutto il resto – ha aggiunto Tony Iwobi, responsabile federale immigrazione della Lega Nord – Laclandestinità è reato in tutto il mondo. Grazie a Maroni che ha smascherato Renzi sui fondiche non ci sono mai stati ma ora ci sono per chi accoglie. Se è razzismo difendere la propria gente, la propria cultura e il proprio territorio allora io sono razzista. Per aiutare queste persone in modo concreto e duraturo c'è solo una soluzione: aiutarle a casa loro”.

Fonte: BergamoNews