Foroni (LN): “Contrastare il business dell’immigrazione, prevenire fenomeni di criminalità e ogni altra forma di lucro derivante dai servizi sull’accoglienza.

ForoniImmigrazione. Consigliere Foroni (LN): “Una mozione per ridare trasparenza e legalità: obbligo delle onlus di mettere on-line bilanci e rendiconti”

Milano, 4 Settembre. “Contrastare il business dell’immigrazione, prevenire fenomeni di criminalità e ogni altra forma di lucro derivante dai servizi sull’accoglienza. Trasparenza e rigore sono i principi della mozione presentata oggi e che sarà discussa nella prossima seduta del consiglio regionale prevista per martedì 8 settembre”. Così interviene il consigliere regionale Pietro Foroni spiegando i contenuti della mozione del Gruppo Lega Nord di cui è il primo firmatario.
“L’esigenza – spiega il consigliere lodigiano - nasce dall’esplosione dei flussi migratori che il Governo si è dimostrato totalmente incapace di gestire. Fenomeni criminosi come quelli di Mafia capitale hanno evidenziato falle nel sistema della trasparenza con un giro d’affari di centinaia di milioni di euro. Con la nostra mozione chiediamo che tutte le onlus, le fondazioni e le associazioni interessate, siano obbligate a mettere on-line le loro rendicontazioni, a partire dalle risorse pubbliche percepite. Dovranno rendere pubblici e trasparenti i loro bilanci spiegando quanto hanno ricevuto e quanto hanno speso per i servizi dati agli immigrati. Oggi non funziona così e le conseguenze si sono viste. Il business dell’accoglienza sta arricchendo molte pseudo associazioni umanitarie. Mentre altre si stanno organizzando acquistando nuovi immobili e strutture per allargare la loro capacità. Ciò si è appena verificato per esempio a San Zenone al Lambro dove la onlus San Francesco di Milano ha acquistato da un fallimento per 2 milioni di euro l’hotel Ambra al fine di ospitare altri presunti clandestini. Con la mozione vogliamo prevenire ogni forma di lucro sull’immigrazione. I fatti ci dicono che solo una minima parte dei profughi sono rifugiati, mentre i restanti sono irregolari a tutti gli effetti che qualcuno chiama migranti economici ma che altro non sono che clandestini irregolari mantenuti dai contribuenti italiani. Tutto questo alimenta un business finanziato dallo Stato. Regione Lombardia ancora una volta interviene a correggere le inefficienze di un Governo di sinistra completamente sbilanciato in favore dell’immigrazione irregolare e clandestina, a fronte di milioni di italiani in difficoltà economica ai quali certo non pensano”.